Fonte: lanazione.it
CARRARA – Un intervento straordinario ha restituito dignità ambientale all’area del Lavello, dove nei giorni scorsi sono state rimosse oltre 200 tonnellate di rifiuti abbandonati illegalmente. L’operazione, eseguita da Retiambiente Carrara in collaborazione con Nausicaa, ha riguardato una delle zone più critiche del territorio comunale, già in passato bersaglio di scarichi abusivi.
Tra i materiali rimossi anche rifiuti pericolosi
La discarica abusiva conteneva di tutto: bombole da sub, tubi al neon, telai di biciclette, sedili d’auto, ma anche carcasse animali, scarti industriali e rifiuti speciali che richiedono smaltimento controllato. Alcuni materiali sono stati differenziati per il recupero, mentre altri necessitano di trattamenti particolari, evidenziando la gravità del fenomeno.
Più controlli, più prevenzione
Nonostante l’area fosse già monitorata da telecamere fisse, il problema persiste. «Abbiamo visto camion carichi di rifiuti dileguarsi in pochi minuti. È evidente che servono controlli mobili più capillari, anche nelle ore meno presidiate», ha dichiarato Fabrizio Volpi, amministratore unico di Retiambiente. L’assessore Moreno Lorenzini ha confermato la volontà di rafforzare i controlli e limitare gli accessi, con un approccio più strutturato.
La tecnologia mobile a supporto del territorio
In contesti come questi, dove l’abbandono avviene in modo rapido e sistematico, dispositivi mobili di videosorveglianza come Ekiller possono fare la differenza: sono facili da posizionare, non necessitano di rete elettrica e offrono una copertura continua anche in zone isolate, contribuendo a scoraggiare comportamenti illeciti e facilitare l’individuazione dei responsabili.
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