Fonte: salernotoday.it
Sassano (SA) – Durante un’attività di controllo ambientale lungo via Lagno Secco, i volontari della Guardia agroforestale, guidati dal presidente Antonio D’Acunto, hanno documentato una situazione critica: rifiuti abbandonati, liquami scaricati nel canale e una mancata manutenzione dell’alveo che rende fragile l’equilibrio idrogeologico del fiume Tanagro.
Ma non è troppo tardi: oggi esistono soluzioni tecnologiche efficaci per monitorare, segnalare e contrastare questi fenomeni in modo tempestivo.
Liquami nel Tanagro? Con la tecnologia si può intervenire subito
I volontari hanno rilevato, nelle prime ore del mattino, una fuoriuscita sospetta di liquami, che ha causato uno sbiancamento visibile delle acque. Un evento che preoccupa – giustamente – i cittadini.
Grazie all’uso di sistemi di videosorveglianza ambientale e fototrappole intelligenti, è possibile oggi intercettare scarichi anomali e segnalarli in tempo reale. Questi strumenti permettono agli enti di controllo di agire tempestivamente, evitando che un’anomalia diventi un danno permanente.
Discariche abusive? Rilevarle è possibile, fermarle è necessario
Durante i sopralluoghi coordinati dal dirigente regionale Andrea Palmese, è stato individuato un accumulo incontrollato di rifiuti nei pressi dei Regi Lagni:
- climatizzatori dismessi,
- filtri e componenti elettronici,
- buste di plastica e rifiuti misti,
- rami, vetro, lattine e scarti vegetali lungo le sponde.
Una discarica a cielo aperto, certo. Ma con il giusto sistema di monitoraggio ambientale, oggi è possibile mappare i punti critici e attivare rapidamente gli interventi di bonifica.
Prevenire è meglio che bonificare: come tutelare un’area di pregio come il Tanagro
L’abbandono rifiuti e gli scarichi abusivi si possono fermare. Bastano le tecnologie giuste e la volontà di cambiare.
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