Soluzione abbandono rifiuti: Venezia affronta l’urgenza dell’emergenza rifiuti

e-Killer Flex

Fonte: nuovavenezia.gelocal.it

L’immagine romantica di Venezia, con i suoi canali sereni e palazzi storici, è stata recentemente offuscata da un problema crescente: l’abbandono di rifiuti.

Carte, bicchieri, bottiglie di plastica e altro ancora sono diventati una vista comune lungo le calli e nelle piazze della città.

Il problema è stato evidenziato da numerose persone, tra cui la gallerista d’arte Michela Rizzo.

Con uno scatto fotografico pubblicato sul suo profilo Facebook, ha espresso la sua preoccupazione:

Venezia non è mai stata così sporca. Dobbiamo utilizzare le risorse della tassa di soggiorno e i ricavi dei biglietti Actv per garantire che la città venga pulita”.

Tuttavia, non è solo una questione di rifiuti. I muri storici di Venezia sono stati deturpati da graffiti e scarabocchi. Mentre l’azienda di gestione dei rifiuti Veritas fa del suo meglio, spesso si trova sopraffatta dal volume dei rifiuti, specialmente durante le ore di punta.

Massimiliano De Martin, assessore all’Ambiente, ha un approccio unico al problema.

“Non dobbiamo semplicemente aumentare i servizi di Veritas”, dice, “ma forse dovremmo considerare l’idea di rimuovere i cestini e incoraggiare le persone a portare con sé i propri rifiuti, proprio come farebbero in montagna”.

Al cuore della questione c’è la sfida dell’educazione. Secondo De Martin, non si tratta solo di mantenere l’estetica di Venezia, ma anche di promuovere la pulizia e l’igiene. La soluzione? “Educazione costante e speranza in genitori che crescano figli più responsabili”.

Forse, una combinazione di consapevolezza e tecnologia come e-Killer Flex 3.0 potrebbe fornire la risposta tanto necessaria per affrontare la soluzione abbandono rifiuti a Venezia.

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